Data

28 Lug 2021
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21:30

Costo

offerta libera

Fashion victims

Teatro d’Inverno
di Giovanni Follesa
tratto da Fashion Victims – Pamphlet inutile sulla morte da Coronavirus di Fabrizio Demaria e Giovanni Follesa.
con Giuseppe Ligios
disegno luci Matteo Pilloni
audio Aaron Gonzalez
regia Sonia Borsato

 

Fashion Victims è una riflessione sul tempo sospeso che la nostra società si trova a vivere a causa del Covid-19. Va, infatti, in scena la fragilità umana di quattro personaggi alle prese sia con nuove abitudini sia con l’incombenza della morte, per la quale siamo sempre impreparati, anche negli aspetti apparentemente più banali. Ad esempio: quali abiti indossare per affrontare l’estremo viaggio nell’aldilà?

Il risultato è un alternarsi di emozioni; euforia, tristezza, depressione, delirio, cinismo e rassegnazione avvolgono la vita di Foffo, Marina, Samantha e Gabriele. Foffo è un dandy innamorato della vita e di se stesso, costretto a vivere la quarantena a Firenze, in una delle sue tante dimore eleganti sparse per il mondo. Tale condizione di costrizione solitaria lo spinge a fare i conti con il Covid-19 in maniera straniante.
Marina, piemontese, è impiegata all’Agenzia delle Entrate, triste e grigia nel suo vivere senza affetti e devota esclusivamente ai numeri del suo impiego.
Samantha vive a Pirri dove ha aperto un salone da parrucchiera per i vip. Non poteva fare altro nella vita una donna che, da bambina, mangiava i capelli delle sue Barbie.
Gabriele, sopravvissuto al Covid-19, perché ha rinunciato alla vita sociale a favore di una vita rintanato a casa. Ma ha senso vivere in questo modo?

Ne scaturisce una commedia amara in forma di monologo in quattro episodi, la cui trasposizione teatrale è realizzata dallo stesso autore Giovanni Follesa, scrittore e giornalista, mentre firma la regia Sonia Borsato, una delle voci più autorevoli quando si parla di scrittura legata all’immagine, che ha lavorato come autrice del testo scenico – lo spettacolo – che ha acquisito dignità estetica, al pari del testo drammatico, interpretato da Giuseppe Ligios, che si districa tra personaggi maschili e femminili privilegiando la costruzione dei caratteri per sottrazione, pochi elementi in grado di enfatizzare stati d’animo e percorsi di vita.

Fashion Victims pone l’accento sulla grande fragilità umana, resa ancora più evidente dalla “privazione” frutto dell’isolamento forzato e capace di amplificare stati di malessere e paure a lungo soffocati, ma destinati a riaffiorare causando lesioni emotive indelebili dietro la consapevolezza che la vita, nella sua precarietà,   irrimediabilmente cambiata.

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