
G.A.P Gioco d’azzardo patologico. Rovinarsi è un gioco
Teatro del Segno
di e con Stefano Ledda
“Esploso”, questo è quello che diceva l’intervista sul giornale. “Ad un certo punto sono esploso e tutto non era più dove l’avevo lasciato.” Esploso. È il modo più efficace per raccontare la storia di un giocatore compulsivo di videopoker. Raccontarla facendo esplodere gli episodi, le bugie, le emozioni ed insieme a questi cercare di raccontare anche gli oltraggi subiti (non certo dalla “dea bendata”, che non abita tra i microchip di una “poker machines” e che comunque là dentro non potrebbe nulla) da chi lucra approfittando della sua debolezza e da chi fa finta di non vederlo mentre si rovina, perché è troppo stupido, e dunque fatti suoi. Questa esplosione avviene in una scena povera, adatta a contenere una storia frammentata e frammentaria, nella quale brandelli di giornate si inseguono ciclici in una ripetizione ossessiva inarrestabile, fatta di omissioni, bugie, compromessi, prestiti, abbandoni, violenza.