Data

29 Lug 2020
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offerta libera

ITIS Galileo. Un minuto di rivoluzione!

Teatro d’Inverno

di Marco Paolini

con Gianfranco Corona

adattamento e regia di Giuseppe Ligios

 

“Prima di iniziare, avrei bisogno di un minuto di rivoluzione!”.

Con queste parole intraprendo il mio viaggio nella vita di Galileo Galilei, dove ITIS sta per Istituto Tecnico Industriale Statale, un modo ironico per dire “non prendiamoci troppo sul serio!”.

Sono trascorsi pochi anni da quando, seduto sui banchi di scuola, progettavo mirabolanti diserzioni come ogni buon adolescente fa nella sua personale lotta contro il sistema! Ma quello stesso mondo che trovavo stretto e la complicità del testo dello scrittore e attore Marco Paolini, mi hanno portato a scoprire la storia di un ragazzo comune, con una curiosità fuori dal comune, uno a cui stava stretto non solo il mondo ma l’intero universo del suo tempo, un ragazzo «con il nome uguale al cognome».

Una voce fuori dal coro quella di Galileo, che ha avuto il coraggio di credere nelle proprie intuizioni, supportate da tanto studio, continue ricerche, infinite osservazioni e sperimentazioni; un rivoluzionario, matematico – astronomo – filosofo – “meccanico” e per di più copernicano, impegnato a viaggiare per tutta la vita in direzione ostinata e contraria in un’epoca in cui le maggiori istituzioni scientifiche e religiose ancora erano immerse nell’oscurità, incapaci di guardare e di vedere oltre il rassicurante mondo conosciuto dettato da Aristotele e Tolomeo: “Terra fissa incentro, Sole gira intorno”.

Apparentemente una vita come tante, quasi una commedia che intreccia amori, opportunità, sconfitte, intuizioni, cadute e rinascite, una vita che ha permesso all’umanità di fare un balzo in avanti come mai prima era accaduto!

Ed è partendo dalla leggerezza della commedia e dal Dialogo sopra due massimi sistemi, passando attraverso le lenti di un cannocchiale verso il Nuncius Sidereus fino all’abiura del 1633 che mi trovo a raccontare di Galileo, un uomo pieno di limiti e contraddizioni, ma con una costanza, una forza e un fascino tale da resiste ai secoli, un uomo che per tutta la vita e senza timore per le conseguenze, ha urlato a testa alta la sua verità: “Eppur si muove!”

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