Volevo vedere il cielo
1 Luglio 2020
Blumen
7 Maggio 2020

Anche oggi mi sento proprio bene

tratto da Le puoi leggere anche in tram di Nino Nonnis
con Rossella Faa e Luigi Tontoranelli
regia Maria Assunta Calvisi

produzione Effimero Meraviglioso con Teatro del Segno

Uno spettacolo che vorremmo far viaggiare sull’onda della leggerezza e dell’ironia mai banale e a tratti pensosa, sorridente e sgangherata, ritagliando quadri, momenti, attimi, flash di fotografie che compongono un album bizzarro come è bizzarra la vita…

Ci concediamo il lusso di spiare dallo spioncino e sorridere (con affetto però) sull’uomo innamorato abbandonato, sul grande amatore che abbandona, sul torero concentrato nell’ultimo estremo sforzo, sullo stile inimitabile di Charlie Bistrussu e Sesetto Damico, sulla donna che si teneva bene, sulla coppia dentro la curva dell’amore, dentro le grandezze e le miserie quotidiane e sul poeta, il grande poeta, che scrive poesie proprio come è scritto che debbano essere scritte.

È la variopinta umanità che tutti conosciamo e della quale anche noi siamo parte. Un’umanità fissata in una serie di istantanee colte al volo nella vita di tutti i giorni, quando i soggetti non si aspettano di essere fotografati, non si mettono in posa, non si atteggiano, ma parlano e agiscono come sono veramente. Attraverso questa lente deformante Nino Nonnis vede i protagonisti delle sue storie comiche, patetiche, desolate, grottesche, paradossali, tragiche, divertenti, dove descrive le persone che non sopporta e i loro atteggiamenti, le loro debolezze, la loro meschinità, i loro vizi e le loro manie. Senza spocchia però, senza cattiveria, con un atteggiamento tutto sommato comprensivo e tollerante, che deriva dalla consapevolezza che pochi sono i vizi e i difetti ai quali possiamo dirci sicuramente impermeabili.
È l’umorismo la nota dominante di questi scritti poetici. È lo spirito talvolta irresistibile delle “Tragedie in due battute” di Achille Campanile, è l’ironia e l’autoironia dei film più felici di Woody Allen.
Con la complicità di Luigi Tontoranelli e Rossella Faa: l’uno attore duttile e di provata esperienza,  l’altra conosciuta e apprezzata cantante che sottolinea con canzoni e rap scritti da lei, le varie situazioni e interagisce rivelando grandi doti di attrice caratterista e… rumorista.