Sulle donne, ai piedi, sotto

il tallone

Il solito vecchio rapporto uomo donna che si rinnova e si evolve ormai al ritmo dei tempi che cambiano. Rapporto di coppia esclusivo, dall’infanzia sino all’amore senile, quello che si è protratto nel tempo e quello che si forma negli ospizi, luogo di immediati appoggi esistenziali. Rapporto che tiene conto dei suoi corredi vitali, voluti e in qualche caso sopportati: figli, parenti di lui e di lei, le suocere.

Tutto cambia, le separazioni aumentano, i divorzi pure, un tempo la Sacra Rota ne ritardava l’entrata nelle statistiche. Il matrimonio lascia il posto a convivenze stabili che se ne fregano del suggello davanti al prete ed evitano a tutto il nucleo familiare lo stress della preparazione dell’evento. I possibili invitati non possono più ammortizzare l’abito da cerimonia.

Ma sempre di rapporto si tratta, paritario, sottomesso, bisbetico domato, plagio, infatuazione, smacco, abbaglio, a prima vista, a prima svista. Ogni rapporto beneficia del precedente. È l’unico caso in cui sarebbe un bene avere dei precedenti.