
Uffa!
14 Febbraio 2023
Wet floor
7 Febbraio 2025da Clitennestra o del crimine di Marguerite Yourcenar
con Miana Merisi (attrice), Alessandra Corona (danzatrice), Guido Tuveri (danzatore)
voce fuori campo Luigi Tontoranelli
partecipazione in video Federico Giaime Nonnis
ideazione e regia Maria Assunta Calvisi
impianto scenico e costumi Marco Nateri
musiche Thomas Lentakis
realizzazione video Ennio Madau
disegno luci Stefano De Litala
produzione Effimero Meraviglioso
Il testo è inserito in “Fuochi” dove la Yourcenar ha raccolto una serie di prose liriche collegate dal tema dell’amore. Amori guardati sotto una lente soggettiva e dissonante che fa intravedere possibilità diverse e originali di lettura.
Anche nel caso di Clitennestra dove l’amore prende il sopravvento sulla vendetta.
Viene da chiedersi: perché ha ucciso l’unico uomo che ha amato disperatamente e ha aspettato per dieci lunghi anni? “…Lo ammazzavo per costringerlo a rendersi conto che io non ero una cosa senza importanza che si può lasciar cadere o cedere al primo venuto…” questo afferma Clitennestra davanti ai Signori della Corte. E lei non aspetta il giudizio perché se l’è scelto: “… è ritornato dalla morte… si direbbe che alla sua tomba preferisca la mia cella… quell’uomo io lo ritroverò in qualche angolo del mio inferno, ricomincerò a gridare di gioia sotto i suoi primi baci…”
Risposte che danno origine a tanti altri perché: perché Clitennestra ci riguarda oggi? Cosa ha da svelarci un uxoricidio in un’epoca di femminicidi efferati e ormai ricorrenti come un virus?
Lo spettacolo vuole affondare le mani in questo terreno scivoloso. Non pretende di dare risposte ai perché.
Lo spettacolo si racconta con le parole, con l’intensità dei corpi, con le immagini suggestive proiettate a tutto schermo ma anche su corpi o oggetti con la tecnica del video mapping e con musiche originali intense e di grande contemporaneità.