FOUR
28 Ottobre 2020Ciuffetto Rosso
11 Novembre 2020Il gatto dagli stivali
A seguito del DPCM entrato in vigore lunedì 26 ottobre, le attività di spettacolo aperte al pubblico sono state sospese.
Nonostante questo ostacolo, abbiamo però deciso di partire con la stagione dedicata alle famiglie “A teatro con mamma e papà”
Il primo appuntamento è domenica 8 novembre 2020 ore 17:30 con lo spettacolo “Il gatto dagli stivali” della compagnia Teatrodinverno
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Il gatto dagli stivali (Teatrodinverno)
Liberamente ispirato alla versione di Charles Perrault
Adattamento e regia Giuseppe Ligios
Interpreti Gianfranco Corona, Giuseppe Caragliu e Giuseppe Ligios
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Possiamo considerare “Il gatto con gli stivali” (Le Chat botté) una versione al maschile di Cenerentola, in cui il figlio minore di un mugnaio, alla morte del padre, riceve in eredità null’altro che un gatto. Come sarà mai possibile, senza lavoro e senza soldi, provvedere a se stesso … e a un gatto?
Ecco che il gatto, quasi come una buona fata madrina, si rivelerà la soluzione a tutti i problemi del suo giovane padrone. Il felino, che scopriamo essere parlante, in cambio di un vecchio paio di stivali, saprà congegnare una serie di astuti piani affinché il Re di quelle terre scambi il suo umile padrone per il ricco Marchese di Carabas. Per farlo è necessario dapprima entrare nelle grazie del Sovrano e poi dare ad intendere che il Marchese disponga di ingenti ricchezze.
L’astuzia del gatto e i morsi della fame daranno i suoi frutti, malgrado gli ostacoli e l’immancabile presenza del “cattivo”, un Orco tiranno padrone di terre e di un castello e in grado di trasformarsi in qualsiasi animale. Capita nel rimaneggiare un classico, che ci si conceda qualche libertà. E così nella nostra versione il Re è un bonaccione alle prese con un servitore irriverente; il Gatto è un abile incantatore sfrontato e intraprendente; il giovane Germano, figlio del mugnaio, complice suo malgrado dei piani strampalati dell’amico felino; l’Orco Fiatomorto un signorotto prepotente, troppo sensibile alle lusinghe.
Mentre nella versione originale bastano dei bei vestiti e un bel faccino per indurre un Re a concedere, con estrema leggerezza, la mano di sua figlia, in questa trasposizione si fa a meno di principesse da maritare per lasciare spazio ad un Re che star al gioco dei due protagonisti salvo, alla fine, metterne à alla prova l’onestà.
Sarà proprio l’onestà l’unica ricchezza che garantirà al Gatto un futuro agiato e al giovane il privilegio di fregiarsi del titolo di Marchese!
Lo spettacolo ha debuttato ad Alghero nell’edizione 2020 di “NUR | Intersezioni, rete di festival senza rete”.